Un cucciolo una volta adottato inizia a creare fin dai primi giorni un legame con i proprietari che diventano la nuova base sicura sostituendo la mamma.
Partendo da loro inizia ad esplorare l’ambiente e tutto ciò che lo circonda. Dal quarto mese inizia la fase del distacco, il cucciolo resta attaccato al gruppo ma acquista anche una propria autonomia.
In natura la mamma inizia a ringhiare al cucciolo quando si avvicina, lo allontana con decisione facendo capire che ora non tutto è garantito, obbligandolo ad assumere i corretti atteggiamenti e le corrette posture per un adeguata comunicazione. Anche il proprietario quindi si deve mostrare meno disponibile ed imporre al cucciolo di aspettare prima di ottenere qualcosa.
Naturalmente fondamentale è che il cucciolo faccia più esperienze possibili durante i primi tre mesi di vita. Lo sviluppo in un ambiente isolato e povero di stimoli può far sviluppare una sindrome da privazione sensoriale con reazioni di paura quando dovrà affrontare situazioni nuove. Per questo è consigliato portare il cucciolo a passeggio fin dall’adozione facendo naturalmente attenzione che frequenti luoghi puliti e cani in buona salute.
A partire dal primo mese di vita la mamma e gli altri adulti insegnano ai cuccioli gli autocontrolli e l’inibizione al morso, insegnamento che dovrà poi essere continuato dai nuovi proprietari per non trovarsi poi a gestire cani troppo irrequieti reattivi fino a sviluppare la sindrome HSHA.
Se il cucciolo non ha contatti con altri cani nei primi mesi di vita e comunque anche per tutta la sua vita può non apprender correttamente la comunicazione canina che lo porterà a manifestare comportamenti aggressivi verso i suoi simili per paura, frustrazione, iperreattività,ecc..
Durante la pubertà un cane correttamente educato si inserirà facilmente nel gruppo in base alla sua posizione gerarchica, però durante questo periodo potrà mettere in discussione o rivendicare alcuni privilegi e quindi il proprietario dovrà mantenere una comunicazione ed un atteggiamento corretto per non creare ambiguità. Si consiglia per questo una visita comportamentale prima della pubertà per poi affrontare tranquillamente la fase successiva di vita del proprio cane.
Per il veterinario è importante osservare il cucciolo, come si comporta quando scende dall’auto, in sala d’aspetto e durante la visita; osservare i proprietari, come si comportano e come comunicano con il proprio cucciolo; ascoltare cosa raccontano della vita quotidiana per ottenere più informazioni; ascoltare le domande, le aspettative e le difficoltà e rispondere con chiarezza senza divagare; fare domande precise e chiare per ottenere ulteriori informazioni.
Come comportarsi con il cucciolo
Di seguito importanti informazioni da fornire al momento dell’adozione quando il cucciolo viene portato la prima volta dl veterinario:
- dove dormire: appena adottato il cucciolo non deve essere lasciato solo le prime notti per non causare un ulteriore stress (già si trova in un ambiente nuovo con odori diversi senza sua mamma e gli altri cuccioli). Poi gradualmente il luogo di riposo potrà essere allontanato e il cane potrà iniziare a dormire separato dal 4 mese di vita. Il luogo di riposo deve essere un luogo sicuro tranquillo dove il cucciolo non deve essere disturbato mentre dorme neanche con una carezza. Importante che dalla pubertà in poi il luogo di riposo non si trovi su una zona di passaggio e in un posto da dove il cane possa controllare il territorio;
- pasti : fin dall’inizio il cucciolo deve imparare a mangiare correttamente (aspettare tranquillo e non saltare addosso) e il cibo deve essere lasciato a disposizione per un tempo limitato. Il cane può anche assistere al pasto dei proprietari, l’importante è che non riceva niente se non a fine pasto e con un corretto comportamento (non deve abbaiare, saltare addosso, essere insistente). Da evitare assolutamente di mettere alla prova il cane togliendo la ciotola mentre mangia, sgridare un cane adulto che allontana un cucciolo dal cibo, dare cibo dalla mano non abituando così il cane a mangiare dalla ciotola;
- sporcare correttamente :< normalmente il cucciolo sporca lontano dal luogo dove riposa, appena svegliato, dopo aver giocato o mangiato. In questi momenti bisogna accompagnare il cucciolo nel luogo dove vogliamo che faccia i bisogni, lasciarlo tranquillo e premiarlo appena fatti lasciandolo ancora un po' a giocare. Se lo cogliamo sul fatto bisogna prenderlo e portarlo fuori dove deve fare i bisogni. Se il danno è già stato fatto inutile punirlo (potrebbe iniziare ad associare la punizione con la presenza del bisogno facendolo così di nascosto e mai in nostra presenza) e poi bisogna pulire in sua assenza per non instaurare un rituale di gioco e non con candeggina o ammoniaca ma con detergenti neutri. Se lasciato da solo in casa, le prime settimane possiamo limitare lo spazio per limitare i danni visto che fino ai 4 mesi circa non controlla gli sfinteri;
- mordicchiamenti : per insegnare al cucciolo a non giocare troppo con la bocca con noi bisogna ogni volta che durante il gioco inizia a mordere, interrompere subito ogni interazione finchè non si è calmato. Evitare di pensare che “è solo un cucciolo, crescendo passa”, non punire fisicamente o fare paura al cucciolo (la miglior punizione è ignorare), non aumentare l’eccitazione del cane.
Importante è che il rapporto nasca basato sulla fiducia e sullo stare bene insieme per una relazione positiva, quindi basilare è premiare molto e punire mai soprattutto nelle prime settimane post- adozione.
Segnali dall’allarme per il veterinario sono la presenza o il racconto di un cucciolo depresso che sta sempre in disparte e non vuole mai giocare, un cucciolo ansioso che ha paura di ogni cosa e vive costantemente in allerta, un apprendimento del comportamento di eliminazione corretta difficile, segni di isolamento sociale, un cucciolo iperattivo che vuol giocare sempre e non si ferma mai, incapacità nello star solo con vocalizzi eliminazioni e distruzioni, un cucciolo che ringhia e morde.