Il processo di invecchiamento è un fenomeno che interessa tutto l’organismo compreso il sistema nervoso che diventa meno efficiente dal punto di vista funzionale.
Le forme più comuni di lesioni che possono colpire il tessuto nervoso nei soggetti anziani sono di naturale tumorale, metabolica e degenerativa. I sintomi neurologici possono essere causati da lesioni che colpiscono direttamente il sistema nervoso o disturbi sistemici che hanno effetto anche su di esso.
Importante una approfondita anamnesi e visita clinica generale (problemi cardiaci con ipossia e problemi epatorenali possono coinvolgere anche il sistema nervoso). La visita neurologica deve considerare anche l’età del paziente e che alcuni deficit possono essere correlati ad essa (riflessi pupillari,minaccia, problemi di natura ortopedica..)
Tumori encefalicipossono interessare il tessuto nervoso (gliomi) le meningi (meningiomi) o i tessuti circostanti (carcinomi nasali che invadono la corteccia) non sono rare le metastasi a diffusione ematogena. I segni clinici dipendono dall’area interessata, frequenti le crisi epilettiche soprattutto in cani sopra i 5-6 anni bisogna pensare a tumori cerebrali in caso di crisi anche non continue.
Diagnosi differenziale va fatta con forme metaboliche piuttosto che infiammatorie e anche con patologie comportamentali. Se il tumore si verifica a livello di strutture cerebellari o vestibolari la sintomatologia sarà legata all’equilibrio testa ruotata nistagmo.
Sindrome vestibolare idiopatica geriatrica, è una forma di disequilibrio che colpisce i cani anziani, iperacuta con testa ruotata tendenza a cadere dallo stesso lato, atassia asimmetrica, nistagmo, nausea e vomito. Nell’arco di pochi giorni i segni clinici migliorano e dopo qualche settimana ritorna alla normalità senza terapie. Ci possono essere ricadute nel tempo. Diagnosi differenziale con otiti esterne o medie e con tumori.
Mielopatia degenerativa in cani razza pastore tedesco o simili oltre i 7 anni di età.La causa non è nota, colpisce la sostanza bianca del midollo spinale in maniera irreversibile. Nell’arco di alcuni mesi compaiono i segni clinici con eccessivo consumo delle unghie per trascinamento, incoordinazione, incrociamento arti posteriori e barcollamenti.
Alla visita i riflessi sono normali e non c’è dolore alla palpazione tranne nel caso di concomitanti discopatie croniche o problemi osteoarticolari. Diagnosi raggiunta per esclusione e tramite diagnostica per immagini ed esame del liquido spinale. Non c’è terapia se non sintomatica insieme alla fisioterapia per il tono muscolare.
Ernia del disco intervertebrale processo fisiopatologico legato alla disidratazione del nucleo polposo del disco che diventa meno elastico. La dislocazione comporta un aumento di pressione sul midollo improvviso o graduale. Le estrusioni discali sono processi acuti con la rottura della porzione periferica del disco e il nucleo polposo che esce e comprime il midollo.
Le protusioni discali sono invece ernie croniche per la progressiva dislocazione del nucleo polposo (taglia grossa) sintomi più graduali. Diagnosi differenziale con patologie infiammatorie vascolari o traumatiche (processi acuti) o patologie degenerative neoplastiche (processi cronici). Diagnosi con rx a contrasto e risonanza magnetica.
Disfunzione cognitiva e anomalie comportamentali
Il cane anziano o geriatrico è il cane che supera gli 8 anni di età anche se la razza la taglia l’alimentazione e lo stile di vita influenza il grado d’invecchiamento.
Invecchiare non è una malattia ma con il passare degli anni si ha una riduzione progressiva delle capacità dell’animale si affrontare le pressioni fisiologiche interne e ambientali esterne. Oltre a problemi di natura organica, l’invecchiamento porta a disfunzioni di tipo comportamentale con ridotta capacità di apprendimento e risoluzione dei problemi. Non si hanno comunque segni evidenti di disfunzione cognitiva se il cane anziano è sano (demenza senile).
La disfunzione cognitiva è un disordine neurodegenerativo correlato all’invecchiamento che interessa le funzioni encefaliche superiori implicate nella memoria e nell’apprendimento. La sintomatologia (denominata DISH) comprende disorientamento, perdita del sonno, eliminazioni inappropriate, diminuita capacità di relazionarsi, diminuita attività fisica.
Importante è determinare quando insorgono i primi sintomi se correlati a patologie organiche o meno. Il disorientamento si manifesta con la diminuito riconoscimento dei familiari dei posti degli oggetti, vagare senza tornare a casa, abbaia e fissa punti particolari senza motivo. Si hanno anche cambiamenti nelle interazioni sociali e ambientali, il cane non fa più le feste, gioca meno o non gioca, non obbedisce ai richiami è più irritabile e anche con i cospecifici il comportamento cambia.
Alterazioni del ciclo sonno-veglia con il cane che è più agitato cammina avanti e indietro, dorme di giorno e sta sveglio di notte, aumentano le vocalizzazioni. Un altro sintomo frequente è l’eliminazione inappropriata di feci e urine dovuta sia al disorientamento sia al non riconoscere più il substrato giusto (sul tappeto invece che nel prato..).
La diagnosi si basa su un’accurata anamnesi, una visita clinica e un osservazione del comportamento del cane per escludere altri problemi clinici o comportamentali. Esami clinici sono fondamentali per escludere patologie organiche che determinano anche sintomi di natura comportamentale (patologie cardiovascolari, dolore, deficit sensoriali, patologie neurologiche, endocrine, metaboliche, gastrointestinali, urinarie.
Il trattamento riguarda una terapia comportamentale nutrizionale e farmacologica. Per quanto riguarda la terapia comportamentale si considerano modificazioni ambientali con una ferrea routine quotidiana e una stimolazione dell’interesse del cane verso il cibo.