Tenosinovite del bicipite brachiale del cane
La spalla del cane è costituita dall’articolazione della scapola con l’omero ed è completata da tendini e legamenti che ne consentono la stabilità ed il corretto funzionamento.
I problemi ai tendini e legamenti della spalla sono una delle cause più frequenti di zoppia del cane, dopo l’osteocondrite dissecante (OCD), in cui avviene uno sviluppo anomalo dell’osso e della cartilagine, con possibile distacco di un frammento osseo che “cade” nell’articolazione causando zoppia.
La tenosinovite del bicipite brachiale è un’infiammazione del tendine e della guiana del muscolo bicipite che si trova nella parte anteriore della scapola. La causa spesso è traumatica, l’insorgenza della zoppia è talvolta lieve, talvolta più accentuata ed in genere peggiora con l’esercizio fisico. Se non curata si assiste ad una graduale atrofia della massa muscolare della spalla.
Il cane mostrerà all’esame clinico probabile dolore all’estensione e flessione della spalla e alla pressione sulla parte, ma in caso di lesioni lievi e di cani molto tolleranti il dolore, il test può risultare negaivo.
La diagnosi differenziale viene fatta con la rottura del muscolo bicipite brachiale, con lesioni del tendine sovraspinoso (con possibile mineralizzazione), contratture fibrotiche (cicatrizzazioni) in seguito ad intenso esercizio fisico.
La diagnosi di tenosinovite del bicipite brachiale (e la diagnosi differenziale) viene effettuata tramite rx con mezzo di contrasto, con ecografia, risonanza magnetica e artroscopia articolare. In caso di conferma di tenosinovite si può effettuare un trattamento medico (con possibilità di successo del 50-75%), fisioterapico o chirurgico.
La chirurgia è necessaria in caso di rottura del muscolo bicipite e spesso nel caso di mineralizzazione del tendine del muscolo della spalla (che può essere anche un reperto accidentale), così come in caso di avulsione del muscolo della spalla (poichè rimane un frammento osseo che irrita il tendine) e nella cicatrizzazione del muscolo della spalla,
In seguito all’intervento chirurgico alla spalla è utile effettuare crioterapia (impacchi di ghiaccio) per ridurre l’edema, l’infiammazione ed il gonfiore. Molto utile si rivela in questa fase l’applicazione di Tecarterapia che aiuta a rimuovere l’edema (applicazione in atermia) e accelera i processi di guarigione. Inoltre la mobilizzazione anche passiva dell’arto riduce la perdita di muscolo. Il precoce ritorno all’attività preclude la buona riuscita dell’intervento.
Per ottimizzare i risultati della chirurgia la fisioterapia e le terapie complementari svolgono un ruolo determinante.
Fin dall’inizio, come già detto può essere utilizzata la Tecarterapia, così come l’agopuntura.
Dopo l’adeguato tempo di riposo indicato dal medico chirurgo (che può arrivare anche a 1 mese e più), può essere effettuata idroterapia. Questo consiste nel far camminare il cane nel tapis roulant in acqua, in modo da alleviare il peso dall’articolazione. L’esercizio viene aumentato gradualmente di durata e di intensità, fino al possibile abbinamento col nuoto che consente l’escursione completa dell’articolazione della spalla. E’ consigliato abbinare alla terapia in acqua anche altri trattamenti come la Tecarterapia, l’ozonoterapia e l’agopuntura per tenere sotto controllo la possibile infiammazione che può crearsi con l’esercizio fisico.
Il controllo del peso è un altro fattore da osservare per evitare l’eccessivo carico sull’arto che può causare recidive.
Nella foto soprastante Golia, Golden Retrievier di 6 anni con tenosinovite del bicipite brachiale trattata esclusivamente con Tecarterapia e risolta con 6 applicazioni.
Fisioterapia Veterinaria Pisa™ – Dott.ssa Valentina Taccini